I Massari dei Sestieri
La mattina del 1° luglio li trovi, questi protagonisti delle nostre feste patronali, a recare i grandi ceri da accende davanti all’Arca argentea della Vergine di Montallegro, e non puo’ sfuggire la loro emozione per un rito che si ripete da tanto tempo e che risveglia nel profondo una devozione mariana mai sopita. Già prima di quel giorno i rappresentanti dei nostri rioni, di entrambi i sessi, si sono presentati alle nostre porte di casa con qualche abbigliamento del colore del vessillo del Sestiere di appartenenza, con la classica sacchetta di stoffa ed i fogli di autorizzazione, per chiedere un obolo che consenta di fare ancora più bella la “Festa della Madonna”. Quanti saranno i gradini saliti e ridiscesi, quante le parole perchè anche il “foresto” possa coinvolgersi e venga a conoscere il programmi che si stanno preparando in quell’angolo di Liguria perchè ci riconducano ad un remoto 2 luglio 1557 ed all’avvenimento straordinario ed arcano della visita della Madre di Dio sul Monte della Letizia, un incontro che si è intrecciato con le vicende liete e tristi del nostro popolo nello sfilare dei secoli, un’Icona preziosa lasciata in dono con un messaggio particolare. Poi la “sagra” si snoda secondo un rituale preciso e ritroveremo questi protagonisti nei momenti di preghiera comunitaria presso l’altare in Basilica ed al lungomare quando il cielo s’illumina di fuochi e disegni sorprendenti e nella baia si dondoleranno sulle onde i “lumetti” che la marea avvia a diverse spiagge.
I Massari, presenti al Palio pirotecnico, si sentiranno particolarmente impegnati quando il turno affiderà al loro Sestiere l’appendice alla cerimonia religiosa detta comunemente “del Panegirico”, che vedrà il celebrante nel tempio cantare la gloria di Maria, ed al lungomare a far eco una lunga teoria di mortaletti baciati dal fuoco sino a giungere al “ramadan” fragoroso quando esplodono simultaneamente innumerevoli “mortai” grandi e tracciare nel cielo piccolissimi e fantasiosi disegni con la scritta dedicati alla Vergine. Il volontariato è il distintivo che contraddistingue i Massari dei Sestieri ed il rispetto della tradizione e dei valori che il passato sempre addita sono per loro un patrimonio irrinunciabile . Testimoni, dunque, questi protagonisti anche se non sempre se ne conosce il nome ed il numero, ma cui dobbiamo profonda gratitudine.
Tratto da INCONTRI – Pier Luigi Benatti